La settima Convention dei Dipartimenti di Prevenzione in Italia avviene in un momento cruciale per la Sanità nel nostro Paese.
Da un lato constatiamo un’attenzione senza precedenti nei confronti dei vari temi della prevenzione, sia da parte del mondo scientifico, anche clinico, sia da parte di coloro che si occupano di tematiche economicoprogrammatorie, che valutano il suo impatto come elemento cardine per la sostenibilità del Servizio Sanitario pubblico, riconoscendone il miglior ritorno in salute per costo sostenuto.
D’altro lato assistiamo a una oggettiva contrazione degli investimenti sui Dipartimenti di Prevenzione.
Il Ministero della Salute, d’intesa con le Regioni, produce un Piano Nazionale della Prevenzione e dei nuovi LEA molto avanzati, ma deve ancora fornire gli standard di riferimento per le risorse, a oggi indicate nel generico 5% del fondo sanitario, largamente disatteso per difetto.
Gli operatori della prevenzione devono accettare parte della responsabilità di questa situazione, avendo talvolta difeso in maniera acritica modalità operative e modelli organizzativi ormai superati dalle evidenze scientifiche e non più in grado di fornire risposte ai reali bisogni dei cittadini.
La grande domanda di prevenzione che ci giunge dalla popolazione, spesso intermediata da altre amministrazioni pubbliche, da associazioni, sindacati e comitati, non ha sempre trovato un interlocutore privilegiato nei Dipartimenti di Prevenzione.
Nella nostra annuale Convention, proseguendo una tradizione di dibattiti e confronto aperto e costruttivo, e facendo riferimento anche alle evidenze dei dati raccolti in quasi dieci anni dall’Osservatorio Italiano della Prevenzione, discuteremo insieme sulle prospettive della disciplina, su come ottimizzarne le attività, su come coinvolgere maggiormente i principali stakeholder, su quali linee operative indirizzare in particolare la nostra attenzione e su quali strumenti basare la programmazione delle funzioni.
Allegati
- Programma della Convention (pdf – 1.01 MB )
Relazioni presentate
- Relazione Di Rosa: “Quali possibili cambiamenti organizzativi nelDipartimento di Prevenzione per aumentarne efficacia ed efficienza e coinvolgere maggiormente i portatori di interesse: Il punto di vista SitI” (pdf – 2.53 MB )
- Relazione Di Leone: “Le sfide strategiche per il Dipartimento di Prevenzione: un portale tra passato e futuro” (pdf – 716 KB )
- Relazione Gnaccarini: “Quali – nuovi – modelli organizzativi per i dipartimenti di prevenzione? Il punto di vista della SIMEVEP” (pdf – 2.34 MB )
- Relazione Specchia: “L’esperienza dell’OIP a supporto della programmazione dei Dipartimenti” (pdf – 624 KB )
- Relazione Conversano: “Quale rapporto con l’ARPA ?” (pdf – 5.15 MB )
- Relazione Bagnasco: “Quale rapporto con i comuni?” (pdf – 841 KB )
- Relazione Guglielmin – Pandolfi: “Quale epidemiologia per i Dipartimenti di Prevenzione sulla base dell’integrazione degli strumenti di conoscenza disponibili e necessari?” (pdf – 2.24 MB )
Link
Relazione Brusaferro ( Video )