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La Fondazione Smith Kline, nell’ambito delle attività istituzionali dedicate alla propria area operativa di medicina preventiva, ha costituito, già a partire dal 2010, un Board avente come finalità l’analisi delle cause che non permettono alle Regioni di investire nella Prevenzione il 5% della quota di risorse loro assegnata dal Servizio Sanitario Nazionale, e l’elaborazione di proposte di possibili soluzioni che permettano di superare questa problematica, nell’interesse della salute pubblica.
Ne è scaturito un progetto finalizzato a censire e sistematizzare i dati riferibili alle attività promosse da ogni singola Regione nel campo della prevenzione, ad analizzare la natura dei servizi implementati, a stimare l’allocazione delle risorse e ad indagare le eventuali criticità incontrate nella realizzazione dei vari programmi. È emersa di conseguenza l’esigenza di un “luogo” indipendente rispetto agli interessi dei diversi enti che si occupano di prevenzione in Italia, che sia in grado di fotografare ed analizzare lo stato attuale della prevenzione, di rilevare gli eventuali bisogni ancora non soddisfatti, di proporre alle Istituzioni, sia a livello politico che tecnico, soluzioni innovative anche sul piano organizzativo per la crescita delle politiche preventive in Italia.
In questo contesto è stato realizzato e pubblicato un Rapporto Prevenzione annuale (primo numero Rapporto Prevenzione 2010), attraverso il coinvolgimento di esperti di prevenzione, che viene presentato agli operatori ed alla stampa di settore in un workshop annuale, più eventuali presentazioni in regioni interessate, ed avrà lo scopo di analizzare lo stato della prevenzione in Italia, di confrontare i dati con quelli di altri paesi europei, e di proporre temi innovativi nell’area della prevenzione.
Il Rapporto Prevenzione è composto di due parti costitutive fisse:
1) Un Osservatorio Prevenzione (OIP) che permetterà di monitorare lo stato delle politiche di prevenzione nazionali e regionali, destinazioni dei fondi del SSN, ed efficacia dei programmi, individuando per ora tre aree di interesse principali: stili di vita, vaccinazioni, screening oncologici.
L’OIP è stato realizzato attraverso un GdL ad hoc, in collaborazione tra il Board FSK, la Società Italiana di Igiene (SItI)ed Agenas (per i dati di investimento annuale nazionali e regionali), con referenti dei dipartimenti di prevenzione/CCM regionali (per i dati di dettaglio loco-regionali e progetti specifici locali), e con il CCM nazionale per i progetti finanziati a livello centrale.
L’Osservatorio analizzerà i dati ed i progetti di prevenzione delle singole regioni, e li confronterà tra di loro con un’ottica di benchmarking. Dall’analisi potranno emergere sia quelle che si ritiene siano delle best-practices da diffondere, sia proposte di potenziamento delle politiche di prevenzione a livello nazionale e regionale.
Nel 2011 ad esempio l’OIP è stato sviluppato attraverso tre incontri macro regionali (in marzo ed aprile) a Bologna, Roma e Bari coinvolgendo la partecipazione di oltre cento operatori su territorio delle Regioni loro afferenti e una serie di incontri regionali che anno visto una partecipazione diffusa su tutto il territorio nazionale, in modo da costruire e condividere congiuntamente i criteri e le finalità dell’Osservatorio.
I primi risultati dello studio pilota effettuato nel 2010/2011 su un numero già considerevole di Dipartimenti di Prevenzione (23, pari a circa 15% del totale); avevano delineato gli obiettivi dell’OIP sia a breve che a lungo termine, inclusivi della definizione di un profilo nazionale di Dipartimento e del confronto con le altre Società Scientifiche impegnate a vari livelli nelle attività di prevenzione.
2012 le strutture dipartimentali che hanno partecipato all’indagine sono state 60 e cioè il 37% della totalità delle strutture, 161, censite dal Ministero. Le Regioni che hanno partecipato all’OIP con almeno un Dipartimento sono state 19. In 6 Regioni il 100% dei Dipartimenti ha partecipato all’indagine. Tra il 2011 e il 2012 la popolazione coperta dai Dipartimenti che hanno partecipato all’indagine ha superato i 24 milioni di cittadini pari al 40% della popolazione italiana.
Numeri di tutto rispetto e uno stimolo a sviluppare ulteriormente l’OIP allargando nel 2013/14 la rete a TUTTE le Regioni italiane, al maggior numero delle strutture operanti nelle Regioni, incrementando il numero e la tipologia degli operatori coinvolti: veterinari, medici del lavoro, infermieri e tecnici; sia direttamente che attraverso le Società scientifiche di appartenenza.
2) Un Rapporto tematico su uno specifico argomento di politica-organizzazione-tecnologia preventiva, innovativo e di particolare attualità ed interesse, e che possa costituire futuri sviluppi nell’ambito della medicina preventiva; tra quelli suggeriti: la ridefinizione del concetto di prevenzione sul piano del coordinamento organizzativo; impatto della medicina predittiva sulle strategie di prevenzione; l’applicazione delle tecniche di valutazione delle tecnologie nell’ambito delle strategie di prevenzione, è stato prescelto il tema delle “attività di prevenzione”.
• Presentazione del “Rapporto Prevenzione 2010: la formazione alla prevenzione” Roma, Residenza di Ripetta, 23 marzo 2011.
• Presentazione del “Rapporto Prevenzione 2011: le attività di prevenzione” – Roma, Aula Pocchiari Istituto Superiore di Sanità 8 marzo 2012.
• Presentazione del “Rapporto Prevenzione: la governance della prevenzione” – Roma; Auditorium del Ministero della Salute, Lungotevere Ripa.
• Presentazione del Rapporto “Prevenzione: l’economia della prevenzione” – il prossimo aprile in una sede ancora da identificare il accordo con la SItI.
• Dal 2010 la Fondazione Smith Kline partecipa ai Congressi Nazionali SItI/Conferenze nazionali di sanità pubblica, con un proprio stand e con una comunicazione programmata in Aula illustrando le proprie attività nel campo della prevenzione e gli sviluppi della collaborazione con la Società scientifica di riferimento.
In questo contesto La Fondazione Smith Kline è stata invitata a partecipare al Convegno per portare la propria esperienza e visione progettuale nel campo della prevenzione, confermando il suo tradizionale impegno in questo settore.
Allegati
- Programma dell’evento (pdf – 138 KB )
Materiali da consultare
- Opuscolo (pdf – 163 KB )
- Ability to pay and equity in access to Italian and British National Health Services (pdf – 56.1 KB )