Il Progetto “Implementazione di nuove strategie terapeutiche. Case Study: terapie iniettive long-acting per la gestione dell’HIV nella realtà sanitaria italiana”, è stato avviato nel ottobre 2019 con il fine di promuovere l’uso di metodologie robuste, quali quelle suggerite dalla moderna “Implementation Science”, per la valutazione e successiva implementazione di alternative organizzative o modelli più adatti per l’erogazione di cure agli assistiti tramite nuove modalità terapeutiche che prevedono attività “non convenzionali” o servizi / prassi non ancora consolidati/e nel SSN/SNR.
L’introduzione di una nuova soluzione terapeutica sempre più spesso non consiste solo nel rendere prescrivibile un nuovo farmaco, ma comporta la necessità di considerare un insieme di “servizi al paziente” al fine di erogare una nuova cura nella modalità più efficace. L’implementazione di una nuova terapia richiede quindi un approccio sistemico e sistematico, che valuti la fattibilità, gli impatti organizzativi e il rapporto costo/benefici.
L’approssimarsi della probabile approvazione di nuovi trattamenti per l’infezione HIV, tra cui alcune formulazioni iniettive a lento rilascio o la somministrazione di terapie biologiche, rappresenta un “case study” da valutare nella sua effettiva implementabilità presso il Servizio Sanitario, considerando le esigenze organizzative e gli eventuali interventi necessari ad adeguare le strutture esistenti, rendendo così possibile valutare il costo effettivo e l’efficacia di terapie innovative per i pazienti.
Attualmente le persone con infezione HIV (PLHIV) sono prese in carico dai centri di infettivologia che, dalla diagnosi in poi, li seguono in tutti gli aspetti della terapia e monitoraggio. I trattamenti farmacologici attualmente disponibili per PLHIV sono terapie orali, dispensate dagli ospedali, e di facile somministrazione / assunzione da parte del paziente, tipicamente giornaliera e domestica.
Sono in fase di approvazione delle nuove terapie a lunga durata d’azione, che permetteranno di superare il vincolo di un’assunzione quotidiana orale, offrendo attività antivirale protratta fino a 2 mesi. I nuovi farmaci andranno però somministrati attraverso un’iniezione intramuscolo da personale formato, essendo presenti delle complessità logistiche e sanitarie. Quali siano gli assetti organizzativi più appropriati per l’erogazione di questa nuova terapia non è immediatamente ovvio.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
- promuovere l’applicazione di metodologie di “implementation science” nella valutazione di alternative organizzative per individuare quali siano i modelli più adatti per l’erogazione di cure agli assistiti, quando vengono individuate e approvate nuove soluzioni terapeutiche che prevedono attività “non convenzionali” o servizi / prassi non ancora disponibili nel SSN;
- individuare e confrontare diversi modelli /soluzioni organizzative per la presa in carico di pazienti e l’erogazione di terapie “non convenzionali”, al fine di selezionare le alternative che possano rispondere meglio alle esigenze specifiche delle diverse realtà sanitarie regionali. L’individuazione di diverse soluzioni organizzative e la loro valutazione con criteri rigorosi dovrebbe consentire di confrontare la loro effettiva rispondenza ai bisogni dei pazienti e formare la base per la valutazione di eventuali costi / investimenti necessari. A tal fine si utilizzerà un caso di studio che presenta complessità logistiche/organizzative/socio-sanitarie che rendono appropriata una valutazione sistematica delle alternative;
- definire dei protocolli di studi di implementazione (studi pilota) per la verifica sul campo delle ipotesi di cui al punto sopra;
- stimolare la discussione sul tema presso gli stakeholder di riferimento.
ATTIVITA’
Il progetto è realizzato da un Gruppo di Lavoro, costituito a ottobre 2019, formato da esperti clinici, metodologi della ricerca clinica, esperti di management e organizzazione dei sistemi sanitari e dei bisogni dei pazienti, che si propone di:
- diffondere, indiverse realtà cliniche o assitenziali, in diverse realtà regionali, l’informazione e la conoscenza di approcci rigorosi per la miglior implementazione nella pratica clinica quotidiana di soluzioni terapeutiche che hanno dimostrato la loro efficacia in studi controllati
- utilizzare come caso di studio la prossima disponibilità di terapie innovative “non convenzionali” per l’infezione HIV, al fine di consentire la valutazione e messa a punto, da parte di centri interessati, di protocolli di studi di implementazione per la individuazione e confronto di modelli e soluzioni organizzative per l’erogazione di terapie in modalità diversa rispetto al passato
- divulgare presso le sedi più appropriate le proposte elaborate e valutarle con altri esperti e portatori di interesse.
Fondazione Smith Kline realizza a propria integrale cura e in completa autonomia e indipendenza il progetto, per il quale ha ottenuto un contributo liberale non condizionante dalla Società ViiV Healthcare Srl.
IL GRUPPO DI PROGETTO
- Elva Bugliosi, Fondazione Smith Kline, Verona
- Annamaria Cattelan, Azienda Ospedaliera di Padova
- Giovanni Cenderello, ASL 1 Imperiese, Regione Liguria
- Oriana Ciani, CERGAS, SDA Bocconi, Milano
- Lucio Da Ros, Fondazione Smith Kline, Verona
- Simona Di Giambenedetto, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Roma
- Simone Marcotullio, Fondazione Smith Kline, Verona
- Cristina Mussini, Università di Modena e Reggio Emilia
- Giuliano Rizzardini, Ospedale Sacco, Milano
Ulteriori membri sono invitati sulla base di emergenti esigenze di ulteriori specifiche competenze.
RISULTATI DEL PROGETTO
1. Monografia: La scienza dell’implementazione: come supportare l’adozione efficace di pratiche basate sulle evidenze nella sanità moderna – Tendenze Nuove – Numero Speciale 3/2021 – Editor: Prof. Oriana Ciani, CERGAS, SDA Bocconi, Milano
La pubblicazione, disponibile gratuitamente online, curata dalla Prof. Oriana Ciani, di CERGAS SDA Bocconi, Milano, consta di tre capitoli con contibuti di Oriana Ciani, Lucio Da Ros, Giovanni Cenderello, Giuliano Rizzardini, Simona Di Giambenedetto.
Prefazione del Prof. Elio Bogonovi e Dott.ssa Paola Boscolo, CERGAS, SDA Bocconi .
2. “Erogazione Efficacie delle nuove Terapie Long-Acting“ “Call for Talk” n.24 del XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) 2021, tenutosi a Milano tra il 28 novembre e il 1 dicembre: con due interventi della Prof.ssa Oriana Ciani, SDA CERGAS Bocconi e del Dott. Giovanni Cenderello, ASL 1 Imperiese. I relatori approfondiscono rispettivamente gli elementi metodologici della scienza dell’Implementazione e la sua applicazione per l’individuazione di strategie ottimali per l’erogazione di terapie iniettive long-acting. (vedasi anche al link https://www.congressosimit2021.it/media/call4talk (n.24))
3. Corso ECM – FAD di “Scienza dell’Implementazione”, messo a punto, accreditato ed erogato da parte del Provider Università Commerciale Luigi Bocconi. Il corso della durata di 6 ore complessive, riconosceva 9 crediti ECM, ed è stato erogato in due sessioni nei giorni 17 e 19 gennaio 2022.
Il corso è stato offerto da Fondazione Smith Kline a 18 partecipanti (3 clinici infettivologi, 2 medici igienista/farmacologo clinico, 6 farmacisti ospedalieri, 3 infermieri clinici, 1 statistico medico, 3 rappresentanti di PAG – PLWHIV).