Una necessità ineludibile in un sistema sempre più complesso e soggetto a costanti e rapidi mutamenti è quella di ottenere informazioni che possano orientare rispetto al domani, per anticipare le nuove strategie.
In particolare in una situazione come quella del 2020, caratterizzata dalla Pandemia COVID-19 e dai suoi impatti sull’economia, sui sistemi della salute e sulle imprese del farmaco e della tecnologia medica digitale.
Ogni anno, Doxa Pharma in collaborazione con la Fondazione Smith Kline, presenta «Lo scenario farmaceutico» per i successivi 3 anni.
Con quest’anno, 2020, saranno 37 gli anni di lavoro nell’interpretazione dell’environment di riferimento. L’aderenza allo scenario significa fare un percorso che prevede:
- un rapporto annuale di medio termine
- 5 incontri annuali con opinion leader di riferimento
- 2 ricerche ad hoc su argomenti rilevanti nel settore
- previsioni di mercato condivise
- 3 incontri regionali con payors locali
Inoltre, da quest’anno, c’è una opportunità in più: quella di “portare lo scenario e il gruppo di aziende partecipanti a livello locale, in una serie di incontri con i payors della sanità e con un numero crescente – nel tempo – di regioni coinvolte”.
Dal 4 maggio siamo entrati nella “nuova normalità” COVID.
Il distanziamento sociale, misura principale di contenimento della diffusione del virus in assenza di vaccino, limita le opportunità di incontro “in presenza” tra medico e paziente e tra medico e impresa del farmaco.
Questa nuova, inattesa ed imprevista situazione, della quale non abbiamo ancora ben chiara una data di conclusione e che potrebbe durare molti mesi, modifica molti delle attività e dei processi tradizionali dell’impresa farmaceutica, basati sul rapporto diretto con il medico.
Quali saranno le modalità con le quali il medico verrà informato ed aggiornato sulle novità farmaceutica, parteciperà a convegni e congresso, si formerà attraverso programmi di formazione medica, discuterà con i propri colleghi?
L’esperienza maturata in oltre 36 anni di Scenario Farmaceutico ha portato il nostro Istituto e la Fondazione Smith Kline a osservare con spirito critico e allo stesso tempo prospettico la situazione che il nostro Paese sta vivendo e, in modo particolare, i cambiamenti che stanno riguardando il Sistema Sanitario Nazionale.
Laddove fino a qualche mese fa il futuro poteva essere valutato secondo schemi e traiettorie in qualche modo prevedibili, oggi un “nuovo futuro” deve essere completamente ridisegnato e costruito prima di poter essere studiato.
In tal senso crediamo importante ripensare agli obiettivi del nostro progetto per comprendere e parallelamente ridefinire insieme quelli che saranno i nuovi scenari per il comparto farmaceutico
“Nuovi Scenari farmaceutici al tempo del COVD-19“